Nel settembre 1971 il presidente di Unioncamere Ernesto Stagni ebbe l’idea di costituire una Associazione per la Nautica da Diporto: l’ASSONAUTICA
NAZIONALE (oggi Assonautica Italiana) emanazione delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura per governare e coordinare il variegato mondo del diportismo nautico. Si sentiva infatti in quel momento la necessità di un organismo super partes, non solo agonistico e sportivo, che riunisse in un certo qual modo le varie specialità, gli operatori del settore, la cantieristica, su obiettivi comuni e condivisi Prima delegazione provinciale a Genova nel 1972 e a Venezia nel 1974, con alla presidenza il giovane membro di giunta camerale Gianfranco Pontel che aveva studiato
la fattibilità col presidente della CCIAA veneziana Mario Valeri Manera e l’a.d. dell’Unione di Navigazione Interna Mario Bernardo, vicepresidenti Ferruccio Scatto e Toni Giorgio, segretaria Renata Radich .
Inizialmente la sede fu ospitata dalla stessa Unione di Navigazione Interna a San Marco, in calle degli Avvocati. Da subito fu istituita con notevole successo una scuola per il rilascio delle patenti nautiche ed un anno dopo, nella darsena dell’isola di San Giorgio Maggiore, la “ Mostra delle Barche Nuove ed Usate”, la prima mostra nautica del settore a Venezia in assoluto.
Nel 1976 Assonautica organizzava poi, a Marina del Cavallino, la “ 1^ Mostra Mercato Nautico Galleggiante” facendosi promotrice della costituzione della Consormare, il consorzio fra gli operatori nautici del veneto.
Nel 1984 veniva costituita, sempre su iniziativa di Assonautica, la CNIV (Consulta Nautica Interassociativa Veneziana); con un direttivo formato dall’ammiraglio Pasquinucci, presidente della Querini, da Ferruccio Scatto, vicepresidente Assonautica Provinciale e da Gianni Darai, vicepresidente Federazione Motonautica-Comitato Regionale di Venezia; che praticamente riuniva tutte le federazioni, le associazioni e gli operatori, più di una cinquantina gli interlocutori, per un più ampio disegno che, già allora prevedeva, presentandola all’amministrazione locale, sindaco Mario Rigo, tutta
una serie di progetti e precisamente :
1) a San Giuliano, zona Seno della Seppa, un centro nautico con cinque scivoli;
2) nel porto di Lido, Sant’Andrea, Vignole, Certosa, aree per il diportismo nautico;
3) a Sacca della Misericordia e Punta della Salute due aree di ormeggi;
4) nel canale della Giudecca pontili galleggianti per la difesa delle rive e ulteriori ormeggi;
5) una semplificazione dei limiti di velocità con previsti 5-8 Km/h per i canali interni e 10 Km/h per quelli esterni alla città.
Nello stesso anno, grazie all’intervento della Regione Veneto e della Camera di Commercio, si contribuiva ad organizzare a Genova, nel contesto del 24° Salone Nautico Internazionale, la partecipazione di una rappresentanza della cantieristica veneziana.
L’anno dopo Assonautica, il primo maggio, approfittando del fermo della navigazione in quella giornata, organizzava la prima VelaVenezia, un raduno in Bacino di San Marco di tutte le imbarcazioni da diporto a vela e a motore per protestare (già allora) per il moto ondoso incontrollato e la scarsità di posti barca. Un grande colorato appuntamento che poi, nei primi anni, proseguiva fino all’isola di Poveglia per poi spostare la parte conviviale, grazie all’autorizzazione della Marina Militare, all’interno del bacino dell’Arsenale. Sempre nello stesso anno, per un miglior coordinamento tra le varie Assonautiche provinciali, si diede vita al “ Raggruppamento delle Assonautiche dell’Adriatico” e la sede veneziana, a fine 1986, veniva ospitata, grazie al presidente Toni Giorgio, presso gli uffici A.C.I. di Piazzale Roma. Negli anni successivi venne istituito il prestigioso premio “ Venezia per il Mare”, un trofeo rappresentante la statua della fortuna di Punta della Dogana, che premiava le eccellenze meritorie del settore: ad una personalità e ad una organizzazione.
Nel 1988 e nel 1989 si organizzava una Mostra della Cantieristica Veneziana in Arsenale, nei restaurati padiglioni accanto alle Gagiandre.
Su input dell’assessore comunale al Commercio veneziano Gianfranco Pontel, anche nella sua veste di presidente del Raggruppamento, e del presidente della Camera di Commercio di Pescara Gilberto Ferri, nel 1991 il presidente di Assonautica Venezia Ferruccio Scatto ed il consigliere Gianni Darai organizzarono “Appuntamento in Adriatico” che in 16 giorni, a cavallo tra luglio ed agosto, percorsero e raccolsero lungo il percorso numerose barche a vela e a motore alla scoperta delle varie realtà portuali e cittadine dell’Adriatico occidentale da Venezia a Pescara, dove inaugurarono ufficialmente il nuovo Marina, e ritorno.
Negli stessi anni, su iniziativa del corpo delle Capitanerie di Porto, venne istituita a supporto la Guardia Costiera Ausiliaria, una associazione di volontariato attivo al servizio e all’assistenza del diporto, che vedeva la collaborazione della stessa Assonautica locale assieme alla Società di Salvamento, Assistenza Mare Italia, Lega Navale, Consolato del Mare, Collegio dei Capitani, Federazione Piloti, Federazione Ricetrasmittenti CB, Federazione Pesca Sportiva, Istruttori Subacquei, Sindacato Balneari, Nucleo Elicotteri Nord-Est, Gommone Laguna Club, Blue Sport Sub con alla presidenza Ferruccio Scatto ed ispettore generale Ione Giummo.
Nel 2000, con una incursione del consiglio direttivo, presidente Umberto Ferrari a Roma, al Quirinale, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, consegnava il premio “ Venezia per il mare” nelle mani del patron Patrizio Bertelli e dello staff di Luna Rossa, l’equipaggio sfidante all’America’s Cup di quell’anno.
Più recentemente nel 2001 ecco l’idea, perorata dal presidente di allora LucianoPasotto e da Marino Grimani, presidente della Camera di Commercio di Venezia, di far nascere una rivista che trattasse senza steccati tutte le discipline nautiche, promuovendo al contempo la storia e la cultura marinara veneziana. L’incarico di progettare e dirigere la rivista LAGUNAMARE, fu dato al giornalista Sebastiano Giorgi che organizzò una redazione formata da Gianni Darai, Elena Magro, Nicoletta Echer e Gianantonio Schiaffino. Il primo numero di Lagunamare uscì nell’ottobre del 2001 e fu presentato al Salone Nautico Internazionale di Genova. Della presidenza Pasotto è importante anche ricordare l’ìncarico di uno studio di fattibilità per una portualità
diffusa in laguna affidato allo IUAV (Istituto Universitario di Architettura) e presentato successivamente pubblicamente all’amministrazione locale. Uno studio per un utilizzo compatibile e ambientalmente sostenibile di spazi acquei, in quel tempo abbandonati,a mezzo di pontili e fingher galleggianti su catenarie o su pali pilota. Nacquero così le ipotesi, poi realizzate da privati, per la Certosa, Sant’Elena, Treporti, Sacca della Misericordia, ecc. Peccato che proprio il punto di ormeggio sul quale puntava Assonautica, quello chiamato ad “ala di gabbiano” a San Nicoletto, non fu realizzato nonostante avesse ottenuto tutti i permessi, tranne quello dei piloti del porto che, letteralmente lo affondarono inspiegabilmente dando parere negativo, prima della sua realizzazione.
Successivamente la direttrice Bianca Fontana passava le consegne a Elena Magro e, nel contesto del Salone Nautico di Venezia tenuto in Marittima, ci fu l’incontro, voluto dal presidente Roberto Magliocco, con le principali ditte di motori marini per studiare la possibilità di utilizzare motorizzazioni a basso impatto ambientale e di nuova generazione. Sempre in quegli anni ci fu l’appoggio con incorporazione al “ Comitato Laguna Viva”, presidente Ruggero Sonino, per addivenire ad un dialogo costruttivo con il nuovo Commissario Straordinario delegato alla lotta al moto ondoso (nuova figura, ed occasione persa di poter intervenire sui problemi acquei della città, rivestita prima dal sindaco Massimo Cacciari e poi dal sindaco Paolo Costa).
Nel 2005 la partecipazione alla Locarno-Milano-Venezia per rilanciare la navigazione interna con partenza dalla Svizzera, sul lago Maggiore, e quindi discesa del Ticino e del Po fino ad arrivare nella laguna veneta.
Nell’anno del 150esimo dell’unità d’Italia, il 2011, è stata festeggiata la ricorrenza con la “ Staffetta Nautica” da Trieste a Roma voluta dal presidente nazionale Gianfranco Pontel, durante lo svolgimento della mostra Mare Maggio in Arsenale.
Con la Camera di Commercio infine promossi due bandi per contributi mirati alla trasformazione delle unità acquee verso una tipologia di motorizzazioni meno inquinanti, con capofila l’autodidatta socio Piero Tosi che da diversi anni stava dedicando i suoi studi e le sue sperimentazioni allo specifico settore.
Numerose poi le conferenze, le tavole rotonde e gli incontri tenuti in varie occasioni con, negli ultimi anni, riuscire ad organizzare, in collaborazione con l’amministrazione locale, le “ Domeniche Ecologiche” anche in laguna, oltre che in terraferma, e precisamente in Canal Grande, per dimostrare la fattibilità di una navigazione non inquinante facendo partecipare unità ibride, a Gpl, elettriche e... a remi, con lo slogan ben esposto su tutte le imbarcazioni: “ Io Non Inquino”.
Numerosi anche i progetti dalle aree di ormeggio e sosta ai campi boe da allestire in zone sensibili.
Ultimo in ordine di tempo, nell’isola della Certosa, presso Vento di Venezia, il convegno “ Mobilità Acquea Sostenibile- la tecnologia green esiste” con la presenza del nuovo sindaco Luigi Brugnaro particolarmente interessato all’iniziativa e che, a sua volta, si impegnava per la costituzione di una ZTL nei canali interni alla città dove poter navigare solo con motorizzazioni a basso o nullo inquinamento nel momento dell’affermazione e dell’economicità di queste nuove tecniche, rilanciando agli operatori del settore trasportistico il messaggio della necessità di investire in nuove tecnologie ecocompatibili anche nel loro stesso interesse.
Con l’organizzazione in Arsenale del nuovo Salone Nautico del 2019 “L’arte navale torna a casa”, voluto sempre dal sindaco Luigi Brugnaro, AssonauticaVenezia collabora con il Comune e Vela partecipando con un suo stand istituzionale nella tesa alle Nappe organizzando a sua volta, nel 2021, assieme a IWI (Inland Waterways International), VA2028 (Venice Agenda 2028), AMV (Associazione Motonautica Venezia), Venti di Cultura e Triumph Group, la “E – REGATTA” la prima manifestazione internazionale aperta alle unità dotate di motorizzazioni ecosostenibili ibride, elettriche, fuel cell.
Testo tratto da "La Nautica a Motore"
di Gianni Darai
da pag. 183 a pag. 192
Se volete leggerlo tutto, cliccate sulla copertina
per scaricarlo in PDF