Il 3 giugno al Salone Nautico in Arsenale si è tenuto il convegno conclusivo della E- Regatta di Assonautica Venezia dal titolo: “Verso la tran-
sizione ecologica”, al quale hanno partecipato nella sessione politica moderata dal Presidente Marino Masiero: Massimiliano De Martin, Assessore comunale all’Ambiente, Michele Emiliano Presidente della Regione Puglia e Antonio Rossi Sottosegretario della Regione Lombardia con delega allo Sport e alle Olimpiadi invernali 2026.

A introdurre il dibattito sulla transizione ecologica nel nostro Paese il Presidente di Assonautica Italiana Giovanni Acampora: “L’Europa ci pone di fronte a una sfida: passare dall’economia del mare, l’economia blu, all’economia blu sostenibile per abbassare le emissioni di carbonio. Per le imprese non è facile: serve modificare i modelli di business per riconvertire i processi produttivi, oltre a pragmatismo e concretezza per raggiungere gli obiettivi”.

Masiero si è quindi rivolto al Governatore Emiliano per fare il punto sull’uso delle fonti energetiche ‘pulite’, partendo dall’esempio della Puglia, prima regione in Italia per produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolico e fotovoltaico) per il 50% del suo fabbisogno annuale.

La Puglia – come è emerso nel corso dei vari interventi – progetta a Taranto un polo per l’idrogeno, finanziato con i fondi PNRR, con l’obiettivo di decarbonizzare la città sede dell’acciaieria ex Ilva. Inoltre, sta procedendo con l’installazione di colonnine di ricarica elettrica per le barche nei porti. Nel territorio regionale sono in cantiere 12 progetti di parchi eolici off-shore. Da più parti è stata dunque invocata la necessità di costruire proficue alleanze tra Puglia e Veneto, anche in materia di infrastrutture e di cantieristica navale.
La competizione tra i porti italiani, tra l’altro – è stato sottolineato dai relatori – è deleteria. Anche Venezia, si è ribadito, per il futuro punta molto sull’idrogeno. L’assessore De Martin ha annunciato l’inaugurazione a Mestre, in via Orlanda, di un distributore stradale a idrogeno per gli automobilisti, il primo in ambito urbano. In aggiunta, grazie ai fondi del PNRR è stato possibile mettere in programma l’acquisto di 214 autobus, elettrici e a idrogeno. La città lagunare, Capitale mondiale della Sostenibilità- ha spiegato – crede nell’elettrificazione ed è aperta a nuovi spunti di miglioramento ‘green’.
Antonio Rossi ha spiegato come la candidatura delle Olimipadi 2026 siano state ottenute perché sono stati proposti giochi sostenibili, sia dal

punto di vista economico che ambientale, e di come la fondazione stia preparando un piano a impatto zero, per esempio i 400 pullman che

effettueranno transfer tra le sedi saranno elettrici. Tra gli esempi riportati come Regione Lombardia sul tema, la delibera che vede destinati 32 milioni di euro per efficientare gli impianti del ghiaccio e delle piscine per consumare meno e ridurre i costi.

A seguire la sessione tecnica moderata dalla direttrice Elena Magro con le aziende che hanno presentato le novità tecnologiche o presentato
il programma in tema di tutela dell’ambiente come la Capitaneria di Porto di Venezia dove la comandante Simone Gentile ha spiegato,

tra l’altro, il progetto Plasticfree ed il recente decreto Salvamare per lo smaltimento delle plastiche raccolte in mare che ora sono considerati

rifiuti urbani e non più speciali. Massimo Labruna dell’azienda pugliese As Labruna ha invece fatto delle considerazioni sul fatto di avere infrastrutture che garantiscano questo nuovo fabbisogno energetico. Ha quindi lanciato l’idea, partendo proprio da Venezia, di avere un registro delle barche elettriche per conteggiare quanti chilowatt endotermici vengono convertiti in kw elettrici, per capire il trend del fabbisogno energetico che poi la politica sui tavoli istituzionali dovrebbe garantire. Questo potrebbe inoltre – ha continuato – dare luogo anche ad una politica di incentivazione attraverso un certificato verde perché tutt’oggi i costi della conversione sono ancora elevati. Parlando di transizione non si può non parlare anche delle propulsioni tradizionali purchè sempre meno inquinanti. Intervenuto quindi Filippo Maria Brunero della Bimotor, azienda che sta motorizzando i vaporetti ACTV che ha presentato un’analisi sulle difficoltà di avere ad oggi un mezzo completamente elettrico a favore quindi di ibridi che abbiano motori endotermici sempre aggiornati come l’attuale STAGE V, che allo stato
attuale abbatte già la metà degli inquinanti.

Sono intervenuti inoltre , Gianluigi Taroni – Transfuid, Paola Matteri – Cantiere Matteri, Francesco Pannoli – E-Dyn, Alberto Toffolo – Toffolo Officine, Fabio Sacco – Alilaguna, Fabio Legni – Poseidon, Barbara Busetto – Micad e PCR Comittee, Kevin Desmond – VeniceAgenda2028. n

 

Elena Magro